Autore: J. Madison Davis
Titolo: Il caso Vertigo
Tit. orig.: Alfred Hitchcock in the Vertigo Murders
Traduzione: Gian Paolo Gasperi
Editore: Sperling & Kupfer Editori
Anno di pubblicazione: 2002
Chess Slattery era un detective del dipartimento di polizia di Los Angeles, uno in gamba. Sennonché gli studios non avevano gradito che conciasse come un Picasso del periodo blu Smoky Tex Grady — un finto cowboy di Hollywood — solo perché stava massacrando di botte la sua ragazza. E quindi ora Slattery fa il poliziotto in affitto, cioè il guardiano in un deposito. È qui che viene contattato per una consulenza a Bel Air, e immaginate la sorpresa quando scopre che il cliente è Alfred Hitchcock. Quell’Alfred Hitchcock. Il mago del brivido ha ricevuto un macabro pacchetto che lo coinvolge nel caso Baby Lowen — una sosia di Kim Novak trovata morta e mutilata in un vicolo — e adesso propone all’ex detective di formare una coppia alla Nero Wolfe e Archie Goodwin. Così, mentre il regista si divide tra il set di Vertigo (La donna che visse due volte) e le indagini, Slattery batte ogni pista di una Los Angeles stile Dalia Nera, cercando di rintracciare tutti i pezzi (in senso letterale) di un pericolosissimo puzzle tra la fauna eterogenea che gravitava intorno alla ragazza…