Autore: Max Allan Collins
Titolo: CSI: Scena del Crimine. La città del peccato
Tit. orig.: CSI: Crime Scene Investigation. Sin City
Traduzione: Gian Paolo Gasperi
Editore: Sperling & Kupfer Editori
Anno di pubblicazione: 2003
Tutto quello che resta di Lynn Pierce è la sua voce su un’audiocassetta in cui il marito minaccia di farla a pezzi se insisterà a chiedere il divorzio. È invece un video a registrare l’immagine sfocata dell’uomo che ha assassinato Jenna Patrick. A parte questa coincidenza, i due casi non potrebbero essere più diversi: nel primo non c’è praticamente nulla, tantomeno il corpo, mentre nel secondo cí sono fin troppe prove. Inoltre, Lynn era una devota madre di famiglia, Jenna una spogliarellista. Dunque, su che cosa indagano i membri del CSI, la Polizia Scientifica di Las Vegas? La perlustrazione di casa Pierce non dà risultati e l’auto della donna, che riappare nel parcheggio di un aeroporto, è pulita. Troppo. Nell’altro caso, tutti gli elementi sono contro il gelosissimo fidanzato della vittima: la figura che per un attimo passa davanti alle telecamere a circuito chiuso del Dream Dolls indossa la sua inconfondibile giacca, lui usa per lavoro lo stesso cavo elettrico con cui è stata strangolata Jenna, ha il movente, l’opportunità… Un crimine muto e uno troppo eloquente: casi perfetti per far parlare le prove. E per scoprire che cosa si nasconde dietro le apparenze della «città del peccato».